Se fosse questo, nonostante tutto, il momento più propizio per prendere seriamente la felicità?

Se fosse questo il momento di fare della felicità un diritto sancito dalla Costituzione?

Se lo chiede la presidentessa della Fondazione Guido Carli su Il Sole 24 Ore.

La felicità è rinascita e da essa dipende il futuro. La felicità è un valore che merita il riconoscimento più alto: lo status di diritto costituzionale.

Una società più equa, più etica e più in armonia con l’ambiente che la circonda, che coniughi innovazione e sostenibilità, è una società più felice. La felicità, dunque, come un atto concreto, tangibile e indispensabile: perseguire il benessere collettivo e al contempo realizzarci come persone.

Il 20 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Felicità: anche l’ONU ha riconosciuto che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità.

Anche se “felicità” sembra essere un vocabolo caduto in disgrazia, è proprio la crisi a darci l’opportunità per rivendicare anche nel contesto europeo il diritto al pieno compimento della personalità di ognuno.



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crescita, equità, felicità
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