Kaavan, l’elefante “più solo al mondo”, è libero. Chi l’ha reso possibile? Questa è la storia dei “green influencer“.

Dietro la vicenda di Kaavan c’è infatti una battaglia che ha visto protagonista persino la popstar Cher: la narrazione dell’ambiente si trasforma in ciò che il Financial Times ha chiamato “oro verde”. La sostenibilità, insomma, diventa un business. E ogni business ormai ha i suoi influencer.

Una ricerca congiunta dell’Osservatorio Alkemy enabling evolution e de Il Sole 24 Ore ha stilato la classifica dei testimonial di questa nuova era, il cui obiettivo è creare tendenza intorno al concetto di fare la cosa giusta attraverso consumi quotidiani consapevoli.

La sostenibilità non è più un lusso ma una necessità: troppe aziende, però, non affrontano questo tema in modo corretto. I green influencer, dunque, con la loro attività su Facebook, Instagram e YouTube, avranno il compito di spingere i brand a essere sì sostenibili ma anche credibili, cioè capaci di mostrare dati e indicatori concreti che certifichino il loro impegno.



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