Quest’immagine ha fatto il giro del web e sopra di essa è già stato detto tutto. Non è il moralismo che ci interessa. A noi interessano i valori.

Da molti mesi spieghiamo come un’eventuale incoerenza fra valori dichiarati e valori percepiti abbia un impatto decisivo sulla reputazione di un’azienda, e quindi sulla sua capacità di essere credibile.

L’Unione Europea non è un’azienda, certo, ma è portatrice di valori antichissimi che affondano le radici alle origini della nostra Storia. Valori di democrazia e di uguaglianza. Valori a cui l’UE stessa dice di ispirarsi e che considera fondativi. Valori che sono una dichiarazione d’intenti e una fonte d’ispirazione.

Nel momento in cui Charles Michel asseconda il gioco di Erdoğan l’Unione Europea come istituzione ripudia quei valori. È l’idea stessa di Europa che vede la propria credibilità andare in pezzi. Proprio quando con un gesto piccolissimo si poteva marcare una differenza abissale ecco che invece il risultato è una figuraccia planetaria.

Con che coraggio la lotta alla disparità di genere è posta come pilastro del Next Generation EU se alla prova dei fatti la si rinnega tanto platealmente in mondovisione? La coerenza non è un orpello.



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