Spazio buone notizie ✌🏻 Nel giorno dello sblocco dei licenziamenti, a Frosinone 23 neodiplomati sono stati assunti al termine di un lungo percorso formativo.
Ne ha parlato Il Sole 24 Ore.
Età media vent’anni. 1.800 ore di formazione, di cui 700 in the job. E, alla fine, appena ottenuto il diploma, il sospirato prezioso (e stabile) contratto di lavoro. Questa, in pillole, la bella storia di un gruppo di ragazzi dell’Its Meccatronico di Frosinone, che dimostra quanto la sinergia sul territorio fra imprese e sistema scolastico sia una formula vincente.
A dimostrazione dell’importanza di questo traguardo, alla consegna di diplomi erano presenti fra gli altri Carlo Bonomi (presidente di Confindustria), Angelo Camilli (presidente di Unindustria Roma – Frosinone – Latina – Rieti – Viterbo) e Nicola Zingaretti (presidente della Regione Lazio).
Due, secondo il presidente dell’istituto Maruzio Stirpe, le chiavi del successo:
💡 Lo stretto legame, fin dalla fase di progettazione, fra i mondi dell’impresa e della formazione.
💡 L’alta percentuale di docenti (il 70%) che provengono dal settore produttivo.
Questo progetto dimostra che quando la formazione è funzionale all’esigenza di aziende e territorio si crea occupazione di qualità e si riducono i neet, vale a dire i giovani che non studiano e non lavorano, che in Italia oggi sono oltre 2 milioni.
La gestione dei fondi del PNRR sarà fondamentale per fare del modello Frosinone una prassi nazionale. È indubbio che le imprese fatichino a trovare sul mercato profili adeguati e questo mismatch danneggia i giovani, l’economia e in fin dei conti, quindi, il Paese.
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