Piero Angela, parlando dei giovani, ha detto che oggi si punta troppo sulle prestazioni e troppo poco sui sentimenti. Si può dire lo stesso delle organizzazioni?
È la prestazione a fare un bravo studente e, parallelamente, una brava organizzazione? O è un po’ più complicato di così?
Secondo Piero Angela, un voto alto non serve a niente se non è accompagnato dai giusti valori. E, di nuovo, questo vale anche per le imprese: un’azienda che ha successo sul mercato ma non ha cura dei propri valori non è un’azienda di valore. In entrambi i casi è l’educazione a contare.
Il talento esiste e non va ignorato. Anzi, è un merito che va premiato. Ma il talento non è solo prestazione. È anche rispetto, fiducia e responsabilità. Allora, e solo allora, la prestazione torna a fare la differenza e contribuisce a creare giovani dal brillante futuro e imprese in grado di attrarli.
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